Martin Parr è un fotografo inglese nonché uno dei miei idoli assoluti.
Negli anni '90 viene introdotto da Henri Cartier-Bresson nella mitologica agenzia di fotografia Magnum, alla quale viene ammesso con non poche controversie.
Untitled (Hot Dog Stand), New Brighton, 1983-85
«Gucci Cruise 19» lookbook, Cannes 2019
Le sue foto ritraggono una realtà schietta esaltata da flash e colori sparati. Il suo stile (soggetti, colori, composizione) è talmente originale che ha ispirato decine di fotografз a seguire.
Dalla mostra «The last resort», New Brighton, 1983-85
The Artificial beach inside the Ocean Dome, Japan. Miyazaki, 1996
Come ogni anno arriva la fine dell’anno e arriva quel periodo in cui si materializza il calendario Boshi 2023.
L’ispirazione, come sempre in passato, è stata quella del calendario dell’AVIS, o del gommista, quelli con tanto spazio per scrivere, caselle dei giorni ben definite, grandi numeri. Un calendario pratico. Ma ho cercato di farlo anche stiloso.
Quest’anno la copertina l’ho fatta scura, con delle scritte vergate a mano da me medesimo in stile calligrafico sbarazzino, ispirandomi a Hervé Tullet o Quiksilver.
Lo sfondo è una texture creata partendo da una foto delle ninfee che si trovano all’ingresso dell’orto botanico di Leiden, in Olanda. Un posto magico dove sono stato questa estate.
Il formato di pagina è A3 (29,7x42 cm), ogni mese ha la sua bella pagina, quindi c’è tanto spazio per scrivere ed è facile vedere i giorni restando seduti al tavolo.
La carta è uso mano, non patinata e ci si può scrivere bene anche a matita.
Rileggendo alcuni vecchi Bollettini ho trovato un link in cui parlavo di Hein Gorny (1904 - 1967), un fotografo tedesco che ho scoperto nel 2015 grazie a una mostra di Foto Industria.
Scattava delle foto di prodotti, fotografia pubblicitaria, immagini macro stupende, un po’ assonometriche.
Scatta foto per le industrie, rappresentando oggetti e processi di produzione.
Bellissimi i suoi lavori per la fabbrica di calze Rogo o per la Pelikan, storico produttore tedesco di cancelleria.
Basquiat è talmente un mio idolo che ho una sua enorme foto sopra la mia postazione di lavoro, tipo effige sacra, e gli ho pure dedicato una tshirt.
Testimonianza dell'effige sacra
La tshirt
È stato il primo artista afroamericano a diventare pop, negli anni Ottanta a New York, insieme a Andy Warhol e Keith Haring, hanno prodotto delle opere che ispirano tutti noi ancora oggi. Che figaggine.
Fishing, 1981
Le opere di Basquiat per me sono potenti, brutali, figure umane distorte, colori accesi. La street art che entra nel jet set dell'arte contemporanea.
Notary, 1983
L’amicizia con Andy Warhol dà vita ad una collaborazione artistica che ha fatto la storia. Nelle loro mostre esponevano opere sia individuali che tele su cui dipingevano insieme, ognuno con il proprio stile.
Finger skateboarding
insieme ad Andy Warhol? Why not
Poster della mostra collaborativa di Warhol e Basquiat del 1985.
Untitled (Zenith ½), 1984
Nel 1981 è protagonista del film «Downtown 81» di Edo Bertoglio che è praticamente un documentario su di lui. Ti consiglio di recuperarlo con ogni mezzo necessario e guardarlo. Te ne innamorerai come me.
Un maestro della grafica pubblicitaria, Paul Rand ha fatto sì che la grafica diventasse il cuore dei progetti di marketing per le aziende. Dove prima contavano soprattutto i copywriter, lui si è inserito mostrando l’importanza delle immagini e del colore.
Logo e Manifesto della IBM
Mitologica la sua collaborazione con IBM per cui disegnò il celebre logo a strisce nel ‘72 e il manifesto nell’81. Quest’ultimo riassumeva il marchio attraverso un rebus: sostituendo la “I” con un occhio e la “B” con un’ape il risultato è “EYE-BEE-M”, che è la pronuncia dell'acronimo dell'azienda. Stupendo!
Vari poster progettati durante la sua carriera
Presenta al mondo i tre principi fondamentali della grafica: semplicità, immediatezza e riconoscibilità.
Alcuni dei loghi progettati da Paul Rand
La passione per l’arte e la pittura lo hanno aiutato a formare una nuova percezione visiva, in grado di stravolgere le immagini del tempo con un nuovo linguaggio.
Untitled. Still life with Fish Bowl Olio su tela 50.8 x 83.8 cm, 1955
Incredibile come abbia progettato loghi come questo nel ‘38 (aveva solo 24 anni).
Depero per me è un vero idolo. Quando ho scoperto la sua opera sono rimasto folgorato, mi chiedevo «Ma questa è roba di 80 anni fa o di oggi?» (Oggi ne ha 100 di anni quella roba).
«Uomo matita» bozzetto per manifesto pubblicitario, 1926
Alcune delle copertine disegnate da lui
Il progetto Campari
Aveva uno stile grafico davvero avanguardistico, l’utilizzo delle tinte piatte, le forme geometriche e i volumi semplici, l’utilizzo della tipografia e delle parole in libertà, il suo mitico «Libro imbullonato».
Il libro imbullonato
A proposito di Libro imbullonato: è un capolavoro grafico assoluto. Depero lo realizza nel 1927-1928, è noto col nome di Libro imbullonato perché le pagine sono tenute insieme da due grandi bulloni di alluminio industriali.
Nel 2016 qualcuno ha realizzato con successo alcune copie dell’originale, mettendo inoltre online delle scansioni ad alta risoluzione delle pagine interne. Guardale su boltedbook.com.
Oggi ti parlo di lui perché è un’artista che non può mancare nella cultura visiva di ognuno di noi.
Ecco il secondo trio di designer che sono stati importanti per la mia formazione, e magari possono esserlo anche per la tua: Massimo Vignelli, David Carson e Milton Glaser.
Avere dei riferimenti è importante, studiarli e comprenderli ti aiuta ad avere l’ispirazione sempre sulla giusta frequenza.
Massimo Vignelli
Nel 1972 ha disegnato la mappa e la segnaletica della Metro di NYC. Usava solo Garamond, Bodoni, Century Expanded ed Helvetica.
Alcuni dei suoi lavori più famosi
Schemi di impaginazione realizzati a mano
Schemi di impaginazione realizzati a mano
David Carson
Ha fatto la storia con il suo stile grunge surf, mi ha influenzato tantissimo e ancora adesso guardo le sue cose con ammirazione. Ruvidissimo.
Alcune delle opere di Carson
Milton Glaser
Milton Glaser
Ti dico solo che ha fatto il logo «I Love New York» e quello «Sammontana» (!!!) oltre a un celebre ritratto di Bob Dylan. E un poster per Rimini!