Ciao e benvenutɜ ad un nuovo episodio della Ricerca visiva quotidiana. Oggi esploriamo il lavoro del fotografo e architetto George Byrne e della sua ultima collezione di opere Synthetica, che ho scoperto leggendo un articolo su It's nice that.
Le opere di Byrne vengono spesso confuse per immagini generate dall'intelligenza artificiale, ma sono in realtà collage elaborati dalle sue fotografie, caratterizzati da una delicatezza e da un utilizzo del colore senza pari.
Un esempio è la foto di copertina dell'articolo (qui sopra): una composizione iper-geometrica e simmetrica, con colori cristallini e azzurri chiari. Byrne integra elementi architettonici nelle sue fotografie, utilizzando superfici, edifici e ombre.
Queste immagini surreali mi ricordano le opere del periodo Los Angeles di David Hockney, per i suoi colori vivaci e le composizioni precise, o l'atmosfera dei quadri di Magritte, con l'aggiunta di un tocco contemporaneo.
Durante il video, ho citato anche il lavoro dello studio Six N. Five, famoso per i suoi rendering poetici e sofisticati e che condivide con Byrne una visione artistica che va oltre la semplice rappresentazione visiva.
Spero che questa esplorazione ti ispiri.
Ciaoooo.
