Sono cominciate le Olimpiadi di Parigi 2024 (dal 26 luglio all'11 agosto 2024) e io sono carichissimo, pronto a esaltarmi per le grafiche sobrie ed elegantissime che saranno in ogni dove sui nostri schermi per 16 giorni.
Ogni edizione ha una propria identità visiva: Parigi 2024, Tokyo 2020, Rio 2016, ma quello che non cambia è il brand Olimpico, i cinque cerchi, i colori istituzionali e le loro linee guida. Nel 2022 il Comitato Olimpico Internazionale ha pubblicato il proprio manuale con le brand guidelines.
Ho registrato una nuova serie in 8 video, sul canale YouTube del Metodo Boshi.
In ogni episodio analizziamo una sezione diversa del manuale: i principi, il simbolo, i colori, il sistema di loghi, la tipografia, gli elementi grafici correlati, la fotografia, le illustrazioni, i pittogrammi, le infografiche e i layout.
Ai blocchi di partenza!
Brand olimpico 1 Introduzione alle linee guida
Primo episodio dell’analisi del brand olimpico
La copertina già mostra la serietà e la bellezza del lavoro, con una bella impaginazione strutturata su linee guida precise.
Il manuale introduce l'obiettivo di portare in vita il brand olimpico, ispirato al patrimonio storico e alla visione di costruire un mondo migliore attraverso lo sport. I valori del brand includono speranza, ottimismo, universalità e inclusività, unendo il mondo attraverso l'empatia e il dinamismo. L'identità è progressiva e innovativa, sostenendo idee e metodi sostenibili per l'evoluzione del mondo.
Il manuale copre vari aspetti: simbolo olimpico, colori, sistema di loghi, tipografia, elementi grafici correlati, fotografia, illustrazioni, pittogrammi, infografiche e layout. Ogni sezione è dettagliata, dalla costruzione del simbolo olimpico ai colori Pantone e alle versioni monocromatiche. Il simbolo olimpico, con i suoi cinque anelli, rappresenta l'unione dei continenti e ha regole precise per la sua applicazione. Le linee guida spiegano anche gli usi corretti e scorretti del simbolo su sfondi colorati e fotografie, garantendo sempre la leggibilità e l'integrità del logo.
Brand olimpico 2 Il simbolo
I cinque anelli, le aree di rispetto e le regole di utilizzo
Benvenuti al secondo episodio della nostra analisi del manuale di identità del brand olimpico. In questa sezione, esamineremo il simbolo olimpico, i cinque anelli intrecciati che rappresentano l'unione dei continenti: Africa, Americhe, Asia, Australia ed Europa. Creati dal fondatore dei Giochi moderni, Pierre de Coubertin, hanno debuttato nel 1920 ad Anversa.
Il manuale mostra come ogni elemento del simbolo è costruito con una griglia che determina la proporzione e l'area di rispetto intorno agli anelli. La versione preferita è quella a colori su sfondo bianco, ma ci sono anche versioni monocromatiche per sfondi colorati.
La leggibilità è fondamentale: il simbolo non deve essere modificato nei colori, non deve essere distorto e non deve avere elementi sovrapposti.
Il manuale include anche esempi di utilizzi sbagliati, come l'aggiunta di ombre, il riempimento con immagini o l'uso di gradienti.
Brand olimpico 3 La palette cromatica
Specifiche sull’utilizzo dei colori e della loro leggibilità
In questo episodio, analizziamo l'utilizzo del colore nel manuale del brand olimpico. I colori sono fondamentali in ogni identità visiva. Il manuale specifica i colori Pantone, RGB, CMYK, Textile Cotton e RAL per ogni colore primario del brand, includendo anche i colori delle medaglie: oro, argento e bronzo.
La palette estesa include variazioni dei colori primari, utili per le interfacce digitali, infografiche e illustrazioni. L'accoppiamento dei colori è regolamentato per garantire la leggibilità e l'eleganza. Viene preferito l'uso di sfondi bianchi o neri, con colori primari in contrasto.
Gli esempi di utilizzo corretto e scorretto del colore sono molto utili. Viene sconsigliato l'uso di troppi colori diversi nelle interfacce digitali, che potrebbero compromettere la leggibilità e l'usabilità.
Brand olimpico 4 Il sistema di loghi
Costruzione, proporzioni, varianti e applicazioni
Oggi esploriamo il sistema dei loghi, che include il posizionamento delle scritte e la loro relazione con il simbolo olimpico. Il manuale distingue tra loghi di livello uno, per gli enti, e loghi di livello due, per le attività.
Il sistema dei loghi è costruito con precisione, con proporzioni definite tra il diametro dei cerchi e la distanza tra simbolo e testo. Viene mostrata anche la versione bilingue del logo, con un'eleganza notevole. Il manuale evidenzia l'importanza di mantenere coerenza e flessibilità, mostrando esempi di utilizzi corretti e scorretti.
L'interazione tra il simbolo e le fotografie è regolamentata per garantire leggibilità e integrità visiva. Le versioni a colori, monocromatiche e con testo separato sono dettagliate, con indicazioni su quando e come utilizzarle.
Brand olimpico 5 La tipografia
Esploriamo la famiglia di font custom Olympic Headline, Olympic Sans e Olympic Serif
Questo episodio è più lungo del solito (siamo a quasi 12 minuti) perché l'argomento è denso, ci immergiamo nella tipografia delle brand guidelines olimpiche.
Il Comitato Olimpico ha commissionato diversi font custom: Olympic Headline, Olympic Sans e Olympic Serif, progettati su misura per garantire originalità e coerenza in ogni applicazione.
Olympic Headline è un font bastoni compatto, ideale per titoli e da usare per testi brevi (sotto le 12 parole).
Olympic Sans è un font semplice pensato per testi lunghi, ispirato ai caratteri svizzeri. Ogni font ha stili e proporzioni definite, con indicazioni sui font di fallback per i diversi alfabeti.
Il manuale include anche un font graziato, Olympic Serif, che aggiunge un tocco editoriale all'identità visiva.
Le open type features sono svariate e permettono di avere delle varianti interessanti. La sezione copre anche tracking, leading e allineamenti, con consigli su come evitare errori comuni e mantenere un layout ordinato e leggibile.
Brand olimpico 6 Grafiche ausiliarie e fotografie
Elementi grafici ispirati ai campi di gioco e le linee guida per le fotografie
In questo episodio, esploriamo i graphic devices delle brand guidelines olimpiche. Questi elementi grafici ausiliari sono ispirati ai campi da gioco, con forme geometriche semplici e colori primari.
I ritagli precisi delle forme dei campi da gioco sono abbinati a linee sportive, creando combinazioni infinite. Il manuale offre consigli su come utilizzare questi ritagli, descrivendo errori da non fare come tagliare in maniera irregolare o l'affiancamento di elementi uguali.
Gli esempi di applicazione mostrano come integrare questi elementi in vari contesti, da report annuali a biglietti d'ingresso.
Brand olimpico 7 Illustrazioni e pittogrammi
La diversità rappresentata nelle illustrazioni del sistema olimpico
In questo episodio, analizziamo le illustrazioni e i pittogrammi nelle brand guidelines olimpiche. Le illustrazioni devono esprimere idee e messaggi in modo chiaro e coinvolgente, utilizzando la palette ufficiale dei colori olimpici. Vengono presentati diversi stili di illustrazione, da quelle per copertine di libri a quelle per infografiche.
L'importanza di rappresentare la diversità è centrale, con illustrazioni che includono persone di diverse nazionalità e origini etniche. Il manuale offre linee guida su come ritagliare e utilizzare le illustrazioni, evitando modifiche che compromettano l'integrità dell'immagine.
Gli esempi mostrano come integrare le illustrazioni nei vari contesti grafici, mantenendo coerenza con l'identità visiva. Questa sezione evidenzia l'importanza di un uso consapevole e rispettoso delle illustrazioni nel comunicare i valori olimpici.
I pittogrammi sono forse una delle poche cose che prosegue da un'edizione all'altra delle Olimpiadi e nel manuale viene mostrato come sono costruite, quali sono le dimensioni minime e lo spazio di tolleranza intorno. Esistono 75 pittogrammi che rappresentano tutti gli sport praticati nelle diverse edizioni delle olimpiadi, più le icone funzionali rappresentate nei villaggi olimpici per l'orientamento e l'usabilità degli spazi.
Brand olimpico 8 Infografiche e layout
Griglie e composizione
In questo ultimo episodio, esaminiamo le infografiche nelle brand guidelines olimpiche. Le infografiche devono essere chiare e leggibili, utilizzando la palette estesa dei colori olimpici. Il manuale offre esempi di visualizzazioni corrette, come grafici a torta e tabelle, con indicazioni su come abbinare colori e font.
Viene sconsigliato l'uso di colori diversi all'interno dello stesso grafico, preferendo gradienti dello stesso colore. Le griglie per formati di stampa e digitali sono dettagliate, con indicazioni precise su margini e gap.
Gli esempi mostrano layout ordinati e puliti, con enfasi sulla leggibilità e l'eleganza. Questa sezione dimostra come le infografiche possano essere uno strumento potente per comunicare dati in modo efficace e coerente con l'identità visiva olimpica.