Sai che sono sempre stato appassionato di poster, manifesti, locandine, un po’ per lavoro, un po’ per passione. Ogni volta che visitavo una mostra o andavo ad un concerto, o mentre camminavo per strada e vedevo una locandina che mi piaceva, cercavo di portarmela a casa in qualche modo. Magari oggi mi basterebbe fotografarla, oppure l’avrei vista già talmente tante volte sui social che sarei meno bramoso di averla, ma all’epoca era / ero diverso.

Fatto sta che ricordo benissimo che accumulavo manifesti, ben oltre la superficie appiccicabile che avrei avuto in casa per esporli, ma continuavo ad accumulare pensando «Un giorno riaprirò questo rotolo e ritroverò questi poster. Sarà un tuffo nel passato».

Bel quel giorno è arrivato ieri, ho riaperto quel rotolone e mamma mia avevo ragione. Ora li ho messi a stendere.

A te è mai capitato di salvare qualcosa per un futuro remoto e un giorno del effettivamente ritrovarlo?

Mentre ci pensi, eccomi con la promo del calendario più chiacchierato del webbe: Il Calendario Boshi 2021

Una settimana fa ho mandato in stampa il nuovo Calendario Boshi 2021. Quest’anno in sole 100 copie, numerate a mano da me, dedicate a mano da me e soprattutto spedite a mano da me all’ufficio postale di via Saffi.
Su Insta ho creato una serie di stories dove racconto per filo e per segno tutte ciò che ha ispirato la copertina di quest’anno, e alcune chicche sulle pagine interne.
Se ti piacciono le cose belle e utili non perdere tempo, compralo prima che finisca.

In tutto questo bailamme il nostro elenco numerato inizia solo ora, ma non per questo è meno scoppiettante. Cioè ti rendi conto che siamo entrambi qui? Mentre io scrivo ci sei tu che leggi, è pazzesco:

  1. ho pubblicato il lavoro di identità visiva e webdesigner che ho fatto per Piccoli gesti di marketing, cioè Valentina Pucci. Un piccolo ma prezioso lavoro che sono finalmente riuscito a documentare. Guarda il progetto completo.
  2. Harry Roberts è il Liam Gallagher del frontend development, uno sviluppatore inglese giovane che ha lavorato per un sacco di aziende importanti. L’ho visto parlare ad alcune conferenze di webdesign a cui ho partecipato (ah quanto mi mancano le conferenze), ed è un tipo davvero sveglio. Nell’ottica di adattare il proprio business al cambiamento dei tempi, ha fatto una cosa davvero interessante: ha realizzato una serie di video in cui racconta tutte le tecniche di miglioramento del codice che ha applicato al proprio sito internet csswizardry.com. Mi piace quando si inventa qualcosa e lo pubblica (e lo vende).
  3. Quando avrò tempo mi guarderò tutte le lecture che Letterform Archive ha reso disponibili, si tratta di cose tipo Fake Graphics for Real Movies: Graphic Design in Animated Films with Paul Conrad, Craig Foster, Laura Meyer, Pixar Animation Studios sulle grafiche fittizie dei film di animazione, oppure Design through 125 Years of Pin-Back Buttons with Christen Carter che parla delle illustrazioni e del lettering per le spille (pin button)
  4. Quando progetto dei siti c’è una fase particolarmente delicata che è quella che riguarda la revisione grafica sullo sviluppo. Per fare questo di solito scrivo delle to-do, allegando degli screenshot e dove magari faccio dei cerchi o delle frecce per indicare dove c’è da correggere qualcosa. Per questo scopo mi è stato consigliato un tool per le graphic annotation che si chiama Pastel e che promette di dimezzare il tempo di questa fase. Non l’ho ancora provato ma lo farò presto.
  5. Qualche Bollettino fa ti ho parlato del lavoro di Forensic Architecture, un collettivo dell’Università di Londra che investiga su violazioni dei diritti umani o violenze commesse da stati, polizia, militari. La loro nuova indagine sulle esplosioni al porto di Beirut è un capolavoro di analisi dei dati e rappresentazione grafica.
  6. goodbye.domains è un sito che raccoglie i domini che vengono lasciati scadere. Ma la cosa carina è che i domini vengono postati chi li sta facendo scadere, accompagnati da una nota di commiato. Molto carino.
  7. Questi di thebrowser.company stanno costruendo un nuovo browser web, ma soprattutto hanno fatto un sito stupendo, semplice, chiaro, bello. Comunque io non mi smuoverò da Safari, sorry!
  8. Quanto mi manca andare per mercatini dell’usato, ma grazie a questo video di Fulvio Abbate, girato in una bellissima libreria dell’usato di Roma, mi sono davvero goduto un album di figurine degli anni Sessanta sull’Italia. È proprio il tipo di oggetto che mi sarei comprato.
  9. Ho rivisto la sigla di Hello Spank e l’ho trovata bellissima.
  10. Ho scoperto un nuovo podcast che mi piace molto, in realtà ho ascoltato solo un episodio ieri camminando, ma mi è piaciuto moltissimo. È il racconto molto personale di Tea Hacic-Vlahovic, molto diretto. Ha un nome un po’ forte, non te lo scrivo qui, ma vai direttamente ad ascoltarlo poi mi dici.
  11. L’inno alla gioia rifatto dai Muppets non smetterà mai di farmi ridere.
  12. Il Tavernello sta cercando di riposizionarsi sul mercato e ha un account instagram strepitoso.

Iniziamo?

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