Eh sì, dopo solo quarantasette edizioni questo Bollettino si è meritato un logo.

Hai presente la storia del calzolaio con le scarpe rotte? Pur disegnando loghi tutto il giorno, dopo più di due anni che ti scrivo queste mie mi sono reso conto che non ne avevo mai fatto uno per lui, la mia dolce creatura.

Così l'ho fatto, in stile vintage, un po' vecchia testata, un po' vecchia insegna. L'ho realizzato nella mia tipica posizione pilates: sguardo verso il grande passato (d'altronde si chiama Bollettino, mica Newsletter), alluce destro che sfiora l'acqua del placido lago del contemporaneo.

Veniamo al sodo:

  1. Per la prima volta in vita mia sto preparando delle lezioni di grafica (quattro). Le terrò settimana prossima alla Domus Academy di Milano. Costruendo le duecentomila slide che mi accompagneranno ho realizzato di avere imparato davvero tante cose del mestiere di grafico in questi diciotto anni. Te ne accorgi solo quando metti tutto in fila su una serie di slide. Unico limite: dovrò parlare inglese. Sono dolcemente in para dura.
  2. Oggi sono al CSSDAY a sentire che novità hanno scoperto questi mattacchioni di sviluppatori frontend. Progettando tanta grafica per il web (oggi si chiama UI design) è fondamentale, oltre che super interessante, per me essere sempre al corrente di quali sono le nuove possibilità sia in termini grafici che di processi, ma soprattutto, come un Piero Angela del web, è divertente vederli quando si ritrovano in branco. Se ci sei anche tu batti un colpo!
  3. Ho guardato un po' di Jason Fried, il mitico fondatore di Basecamp ovvero il sistema per gestire i progetti che uso da anni e che ha completamente cambiato (in meglio) il modo in cui comunico con i committenti e con tutti quelli con cui lavoro ai progetti. Beh dicevo Jason Fried, il fondatore, è anche un tipo molto figo da seguire perché ha una visione del lavoro, dell'efficienza, delle riunioni, della progettazione molto interessante. Dicevo Jason, nella sua ultima apparizione, ha registrato un video di se stesso mentre scrive un articolo per un magazine (Inc.com). È super interessante, ma essendo in tempo reale dura 34 minuti. Vale la pena per vedere il suo metodo di scrittura.
  4. Ho scoperto un piccolo tool che ti aiuta a riposizionare le finestre sul monitor, si chiama Moom e costa poco più di €1. Per lavorare uso uno schemo 27", che è molto grande, ciononostante mi capita spesso di dovere scrivere qualcosa, o fare delle correzioni su dei progetti e fino a ieri dovevo posizionare a mano le finestre, una di qua, una di là, spostala un po', ingrandiscila un po'. Dirai, che pigro, e hai ragione! Ma sono anche un precisino, precisino/pigro. Questa app ti consente di indicare in maniera molto semplice quanto vuoi grande questa o quella finestra. Nel mio quotidiano, mezzo schermo di sinistra con il pdf o la mail con le correzioni, mezzo schermo di destra con inDesign per fare le correzioni. Questo Bollettino lo sto scrivendo con Mailchimp a destra mentre a sinistra ho un'altra finestra del browser, con i link che mi sono salvato in queste settimane per te. Insomma penso sia utile sia per gli schermi grandi che per quelli piccoli.
  5. Su Google Books ho trovato tutti i numeri vecchi della rivista LIFE. Che belle copertine, che bei layout e che strane pubblicità. Interamente sfogliabili for free. È come essere ad un mercatino dell'usato di Cincinnati ma con meno polvere, e meno Cincinnati.
  6. Ho scoperto Future Fonts, un sito dove i type designer possono condividere i font ai quali stanno lavorando prima che siano propriamente finiti. Magari c'è solo uno stile (ad es. solo regular) oppure non ci sono tutti i caratteri (magari mancano le accentate), ma il sito è davvero ben curato e ci puoi trovare delle occasioni (mi correggo, ne ho visto uno stra bello che viene $99), vabè allora diciamo che ci puoi trovare dei font davvero strani ed esclusivi. Cercare nuovi font è il mio unico shopping compulsivo.
  7. È morto Stephen Hawking e nel fiume di video e articoli su di lui ho scremato questa intervista con John Olivier di quattro anni fa. Bello avere conferma di quanto Hawking sia brillante e come Olivier riesca a fare un intervista nel suo stile comico ficcante anche con un gigante come Hawking. Ah John Olivier, se non ti ricordi, è quello che ha fatto quel fantastico riassunto delle nostre recenti elezioni.
  8. Pazzescamente bello e divertente questo video di un giovane copywriter che si propone ad una delle migliori agenzie di advertising del mondo, per lavorare sul loro cliente Sprite. Ovviamente l'hanno assunto.
  9. Non sono sicuro che mi piaccia del tutto questo The Fresh Prince of Maghreb, ma effettivamente mi ha fatto riderino e soprattutto è realizzato davvero bene.
  10. Carola Frediani scrive di cybersicurezza su La Stampa ed è sempre super interessante. In questo articolo parla dei Blackberry modificati dei narcotrafficanti. A Netflix, scansate.
  11. Ho scoperto anni fa Richard Ayoade come protagonista di una delle mie serie comiche inglesi preferite, IT Crowd («Have you tried to turn it off and on again?»), qui parla in maniera assurdamente comica e intelligente di gun control.
  12. Altro idolo David Byrne, fondatore dei Talking Heads, e grande personaggio in generale. Dopo un tot di anni è uscito con un nuovo disco e ha fatto questa bellissima performance live, con musicisti e costumi e coreografie, da Steven Colbert. Ah lui stesso ha linkato poi questa bellissima versione che il coro di una scuola di Detroit ha fatto della stessa Everybody is coming to my house. Mi ha lasciato a bocca aperta. Ascolta prima l'originale sopra (da Colbert), poi la cover sotto. Lui stesso ha detto di essere invidioso di questa cover perché è quasi meglio dell'originale!
  13. De Andrè che canta la trap italiana è strepitoso.
  14. Sta arrivando la primavera, aria nuova, occhiali da sole. Non farti cogliere in fallo quando, quella domenica di sole, ti toglierai il maglioncino. Nel mio shop trovi le tshirt che ho disegnato in questi anni, sono gli ultimi pregiatissimi pezzi, cotone biologico, fair work e great design. Ci trovi anche i poster rosa fluo della Emmaboshi collection

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