L’ex mercato ortofrutticolo di San Donato, a Bologna, diventa la casa di un’orchestra under 35 e uno nuovo spazio ludico, musicale ed educativo, in un quartiere popolare della città.

Il Mercato sonato è un progetto di rigenerazione urbana ideato dall’Orchestra Senzaspine e da Arancine Live, sostenuto da istituzioni pubbliche e private tra le quali il Comune di Bologna, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Regione Emilia-Romagna e Fondazione Unipolis. A noi hanno chiesto di essere i loro partner per la comunicazione e di creare l’identità visiva.

La ricerca iconografica ci ha portato a trovare nei cartelli tipici dei mercati, scritti a mano, a pennarello, con colori primari, la chiave di lettura adatta a conservare il passato di mercato rionale coniugandolo a un impianto grafico contemporaneo.

L’obiettivo del Mercato è di fare avvicinare nuove persone al mondo della musica e della cultura, la scelta è stata quindi quella di una grafica fresca, diretta e aperta.

Questo tipo di grafica ben si presta ad adattarsi ai vari contenuti che il Mercato può rappresentare. Creando anche degli interessanti cortocircuiti.

Su una locandina, conenuti di musica classica, con una grafica pop e familiare generano la giusta scintilla.

Il sito monopagina responsive, messo in codice da Modo, è il racconto dell’avanzamento del progetto, che è solo ai suoi stadi iniziali.

Ipse dixit

Vittoria Balandi

Editor

Zanichelli Editore

Emmaboshi studio ha realizzato per Zanichelli il progetto grafico per un corso di geografia destinato alle scuole medie. Durante lo sviluppo del progetto mi sono trovata in ottima sintonia con Emanuele e Martina che hanno mostrato grande elasticità e disponibilità nell’adattare il lavoro alle richieste che sono venute man mano dall’autore e dalla redazione.

Il progetto grafico che è uscito da questa lavorazione non semplice è riuscito a soddisfare tutte le esigenze didattiche ed editoriali, con un aspetto esteticamente molto piacevole.

Iniziamo?

Parliamo del tuo prossimo progetto, non vedo l'ora di iniziare.

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