Nel 2015 partecipai a una gara per l’identità visiva della stagione lirica e concertistica del Teatro Comunale di Bologna, senza vincere.

Il concept

Ho esplorato l’estetica tipografica dei vecchi manifesti delle opere e dei concerti, basate su una grafica semplice, fregi, cornici e una accurata composizione.
Così ho lavorato su una identità visiva tipografica che rimandasse a quella tradizione, ma che fosse anche contemporanea.
I fregi quindi hanno angoli vivi, la grafica è vettoriale e le tinte piatte, il tutto ruota intorno ad un grande impatto visivo dato ai titoli delle opere inseriti in un contesto grafico razionale.

Le referenza storiche
Il visual della stagione
I manifesti delle singole opere
I libretti e i biglietti d'ingresso

Ipse dixit

Alessandro Pirani

Senior Partner

Co Gruppo

Il primo impatto: l’accoglienza. Un ascolto accogliente, attento, sobrio, mai supponente, capace di proporre (senza imporre) al cliente un’interpretazione dei suo desideri - per definizione non chiari.

A me piace affidarmi a occhi chiusi ai consulenti, con loro è possibile: competitivi, veloci, precisissimi.

Confermano che il cliché dei creativi geni e sregolatezza è appunto questo. Un cliché.

Iniziamo?

Parliamo del tuo prossimo progetto, non vedo l'ora di iniziare.

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