Soluzione. Beh, rispose il vostro, mi pare evidente. Con dieci mele. Eh si, perché se la mamma ne ha chieste dieci, a meno di non voler pigliare un cazziatone, dovrete tornare con dieci mele. Non ci sono storie. Quindi, la soluzione fu la seguente. Pierino si ferma dal suo amico – poniamo Mario – si fa prestare i soldi per comprare le tre mele residue, torna dal fruttivendolo e consegna alla mamma dieci mele. Dieci, non sette. Le ricorda anche, che per evitare spiacevoli contrattempi, la prossima volta dovrebbe stare un po’ più larga con i soldi! La maestra mi valutò con bene meno (B-), che nella scala dei giudizi cui sottoporre la fragile sensibilità di un bambino, equivaleva ad un avviso di garanzia per aggiotaggio. Ma quel giorno capii che un asino in matematica, può anche rivelare attitudini economiche degne di un Premio Nobel. Compresi anche che la vita è fatta di strategie, e che se c’è un problema bisogna risolverlo, in un modo o nell’altro. Infine, mi resi conto che le inclinazioni contano, eccome. Io ero e sarò sempre un godereccio, non sono fatto per le sottrazioni. Tempo qualche mese, la maestra andò in pensione. Spero che ovunque sia, non abbia cominciato a bere. Ma se anche lo avesse fatto, come biasimarla?

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