Obama. Cosa avremmo fatto se non avesse vinto Obama? Esattamente quello che faremo da ora in poi. Niente. E tra poco, ripartirà l'insopportabile querelle di anti-americanismo che troppo spesso scambiamo per intelligenza.
Perchè, ammettiamolo, è una piacevole suggestione immaginare che questo tenace democratico possa cancellare con un colpo di spugna i problemi USA - crisi finanziaria e di consenso all'interventismo militare - a colpi di New Deal (Keynes e Roosvelt) e di American Dream (Luther King e Kennedy). Ma si sa, degli italiani si parla male soltanto quando non importa.
Quindi andiamo in brodo di giuggiole perchè con Obama le cose (ma quali?) cambieranno (ma come?). Nessuno lo sa. Ma siccome è lui, va bene. Anche a me piace Obama. Fossi stato un elettore USA, lo avrei votato. Senza battere ciglio. Ma se qualcuno crede di essere un po' più ricco di spirito oggi perchè nel Nuovo Presidente vede una sorta di neo-comunista nero (vabbè, afroamericano... scusate), ha sbagliato i suoi conti.
Keynes, Roosvelt, Luther King, Kennedy. E Veltroni. E questa sarebbe la novità?