Sono cresciuto in provincia, a cavallo tra l’Emilia e la Romagna, dove i manifesti delle sagre estive sono una cosa seria.
I colori fluo, i font enormi, deformati, i layout immutabili di anno in anno, li legge anche chi fa le rotonde ai 180 con le auto smarmittate (magari deve fare due giri per leggere le date).
Lo stile di questi poster dalla grafica oserei dire ‘spontanea’, uguali in tutte le province d’Italia, mi ha fatto appassionare ai colori fluo e alla gerarchia tipografica.
Alcuni layout sono riusciti meglio, altri meno, ma questo di Anita (frazione del comune di Argenta, in provincia di Ferrara, che deve il nome ad Anita Garibaldi deceduta nelle vicinanze) per me è una bomba, immutata da tempo immemore.