in questo periodo sto ascoltando musica molto strana, molto diversa. Stramba, forse è la parola giusta. Ma stramba poi per chi, è sempre il solito discorso. Cosa sarebbe normale?

Ti sto scrivendo mentre ascolto Ögbelerim: Music For My Ancestors di Batsükh Dorj (Camila non ridere), un disco che mi sono salvato due giorni fa nella libreria di Spoty, scoperto grazie a Battiti di Radio 3, trasmissione che ascolto ogni giorno come se fosse una funzione sacra.

Ascolto questo disco per la prima volta, sulla copertina campeggia un uomo che suona uno strumento a corda tipo un liuto. Canta quelle che mi sembrano canzoni tradizionali mongole, voglio scrivertelo senza andare a controllare, alternando la voce normale a suoni gutturali pazzeschi che avevo già sentito in altra musica tradizionale mongola. Su internet trovi dei video di questi 'throat singers', dopo lo cerco e magari te lo linko. Tutto molto strambo al primo ascolto, ma già di meno quando lo hai già ascoltato in passato.

Amo sapere che ogni giorno posso scoprire musica nuova, musica inaudita, che mi pare stramba ma solo perché io sono qui, in via Pasubio a Bologna, mentre loro sono nel deserto dei Gobi. O anche solo a Roma.

Ognunə di noi ha un rapporto diverso con lo strambo, buona parte di noi reagisce allo strambo con repulsione, lingue diverse, pelli diverse, abitudini diverse. Pensa che l'altro giorno ero vicino ad una persona sconvolta perché una ragazza vicino a noi portava i capelli afro a tutto volume, sferici, come Quest Love dei Roots. Non riusciva a non pensarci. Non ho capito quale fosse il problema, sentivo che i suoi capelli erano percepiti come una turbativa della (sua) quiete pubblica, e mi dispiaceva.

Io adoro lo strambo, adoro essere stupito. Sono tornato a teatro dopo decenni comprando un abbonamento blind a Teatri di vita, un posto meraviglioso di Bologna. L'ho comprato senza sapere che spettacoli ci sarebbero stati (alla cieca, appunto) proprio perché so che gli spettacoli che scelgono loro mi spiazzeranno. E così è stato, nel primo spettacolo, lo saprai se sei dentro Radio Boshi il canale Telegram dove mando dei vocali a caso, non c'era palcoscenico né platea, ma una recinzione con gli attori all'interno con noi del pubblico in due file sui lati opposti della scena. Sono uscito sconvolto ed entusiasta per le sensazioni che mi aveva fatto vivere, irripetibile a parole.

Se fai un lavoro creativo non puoi esimerti dall'esporti allo strambo, altrimenti le connessioni divertenti nel cervello non si creano. Se non fai un lavoro creativo a maggior ragione potresti usare lo strambo per volare, ma poi chi sono io per dirti cosa potresti fare. Cioè, voglio dire, che palle quelli che ti dicono cosa potresti fare secondo loro. Magari io vivo bene guardando i pacchi tutte le sere. Boh.

Vabbè se invece vuoi stravolgerti ascoltati il disco di cui ti parlavo e fammi sapere che vibrazioni ti ha restituito. Questo invece il canto gutturale.


Ma veniamo ora alla lista numerata più stramba del web.

  1. non sono sicuro che tu abbia visto per bene il nuovo emmaboshi.net che abbiamo pubblicato sotto Natale. È stato interamente rifatto nella grafica e nel codice, un lavoro di 2 anni. Ho voluto dargli un look ancora più asciutto, razionale e sobrio. Sobrio prendiamolo con le pinze, come sai mi piace spingere sui colori, soprattutto quando sono i colori RGB che vediamo a monitor. Inoltre ci sono alcune stramberie che chissà se le trovi. In questi mesi mi sto anche impegnando a pubblicare anche dei lavori vecchi, molto vecchi, da tenere come archivio. Li noterai perché hanno una thumbnail fotografica pulita anziché le grafiche in png coi gradienti che hanno tutti i progetti nuovi. Fammi sapere se li trovi.
  2. Il Metodo Boshi vive alla grande, stiamo pubblicando molti contenuti su Insta e accogliendo tanti nuovi metodisti sulla newsletter Millesimato. Stiamo facendo delle campagne sponsorizzate, magari è comparsa pure a te. Fammi sapere se hai visto qualcosa in giro e se vuoi entrare anche tu.
  3. Martedì prossimo c'è l'episodio 40 di Bologna Front End, il meetup mensile gratuito che organizzo insieme a Claudio Caciagli al Granata di Bologna. Questa volta avremo ospite Marianna Giacchetta di Injenia/Interacta che ci parlerà dello Sviluppo di un prodotto digitale, dall'ideazione all'Agile Scrum, un viaggio guidato nello sviluppo di un digital workplace. Scopri di più e vieni anche tu, ore 18.30.
  4. Mi sono mega goduto lo spot di Squarespace in cui Martin Scorsese deve realizzare un sito per un suo film insieme alla figlia Francesca, che già era riuscito a portarlo su TikTok in alcuni sketch di vita buffa, considerato il salto di età tra i due.
  5. l'altro giorno su YouTube mi sono spuntati dei video su Schultz, l'autore dei Peanuts, e mi sono guardato questo dolcissimo video del Charles M. Schulz Museum con la moglie Jean Schulz, dove si vede lui che disegna. Che meraviglia.
  6. non avevo mai considerato il sito discogs.com una fonte da usare per scoprire nuova musica, ma grazie a questo video di Resident Advisor in cui CCL, una musicista, mostra la sua tecnica di ricerca e affinamento ora ho trovato il mio nuovo passatempo. Per darti un esempio, questa è la ricerca per "Jazzy Hip-Hop and Boom Bap from the 1990s" in cui uno alla volta mi sto spulciando i dischi.
  7. le produzioni video del New York Times sono sempre stupende, inoltre ha un canale separato chiamato NYT Cooking, dove oltre ad alcune ricette pubblica dei brevi documentari sulle persone che lavora nella ristorazione, e i video con cui ho iniziato e che ti consiglio sono Working at the Largest Grocery Store in Yonkers oppure Where New York Restaurants Send Their Dirty Laundry
  8. fighissimo kala.watch che semplicemente mostra in forma grafica il passaggio del tempo delle varie scale del tempo, dai secondi ai secoli

Iniziamo?

Vogliamo parlare del tuo progetto? Siamo qui.

Lets gooooooooo