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Sticker pack Boshi

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Sticker 1: Disco balera olografico

Questo è il primo degli sticker che ho progettato. Sono partito dal materiale, una bellissima superficie olografica, e da un font super originale dalle forme tonde. Volevo che ricordasse un adesivo senza tempo, che sembrasse l’adesivo di una vecchia discoteca anni Settanta.

Immagina dei posti come il Picchio Rosso di Formigine, il Marabù di Reggio Emilia, il Piccadilly Stryx (poi Goya, poi Matrix) di Sassuolo, l’ex Topkapi di Lido di Spina (Ferrara), il Kiwi di Piumazzo di Castelfranco Emilia. Ogni provincia italiana ha le sue discoteche storiche. Con questo adesivo volevo rendere omaggio a quel mondo lì.

Sticker 2: Surf anni 90

Negli anni Novanta andavo matto per le grafiche di quiksilver, Stussy, bastard, burton ecc. Era il mondo skate e snow, c’erano alcune fanzine

Mi piaceva l’idea di un lettering fatto a mano, in stile un po’ graffiti però tutto bello rifinito e proporzionato come nei lavori di lettering fatti come si deve.

Le forme sullo sfondo, questi spuntoni che sbucano, volevo che dessero anche qualche richiamo alla grafica rockabilly anni Cinquanta.

Sticker 3: pittorico


Volevo che fosse una piastrellina pittorica, con dei colori brillanti, e un lettering più regolare. Ho ripescato un paio di lavori pittorici che avevo fatto in Procreate sull’iPad, cose di qualche anno fa. Per la parte tipografica volevo realizzare le 3 lettere EBS in tre stili molto diversi, con effetto 3D con direzioni sghembe.

Il formato è talmente grande che puoi usarlo anche come sottobicchiere.

Sticker 4: Rave


Per completare lo sticker pack Boshi volevo usare una carta adesiva fluo e utilizzare un formato più piccolo degli altri. Sono partito sapendo che avrei usato una carta arancione fluo sulla quale potevo stampare solo in nero.

Volevo utilizzare la forma ovale, molto utilizzata nel mondo adesivi

Per lo stile tipografico volevo rifarmi all’immaginario dei flyer rave degli anni Novanta, una scena che non ho mai frequentato di persona pur essendone affascinato. Mi piaceva l’idea di usare un font alterato, strano, glitchato. In più ho aggiunto una deformazione a ‘occhio di pesce’.