In una casa qualsiasi: Mamma: “Che brutta cera che hai, Gennifer!” G. (togliendosi un auricolare dell’Aipod dall’orecchio destro): “Eh?” Mamma: “Ho detto che hai una brutta cera… Non stai bene?” G.: “Sto studiando da dieci minuti e mi sta scoppiando la testa!!!” Mamma: “Hai sempre voglia di scherzare, beata gioventù! Ti ho portato la merenda…” Preceduti da un piccolo boato, alcuni frammenti di pelle provenienti dalla faccia di Gennifer si conficcarono nella merenda. Tutto il resto imbrattò il soffitto della stanza. La Mamma udì la musica che proveniva dall’Aipod imbrattato di sangue e latte. Si commosse e pianse. Era la sua canzone preferita.

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