Queste parole, pronunciate al telefono da un numero sconosciuto mi mettono in allarme. Ti spiego perché.

Emmaboshi.net è nato il primo gennaio 2004 come portfolio dei miei progetti di grafica. Da allora l’ho cambiato innumerevoli volte e naturalmente ogni volta ho cercato di migliorare il suo posizionamento nei risultati di Google. Sì, ma risultati per quali ricerche?

Non ti sto a tediare su come Google di cataloga i contenuti web (anche perché non lo so), fatto sta che qualche anno fa pensavo che avrebbe fatto bene al mio business essere tra i primi risultati delle ricerche. Sì ma quali ricerche (e due).

Comparire in alto nelle SERP lo vedevo quasi un attestato di merito, un traguardo da raggiungere. Sapevo che molti baravano o usavano il vile denaro per ottenerlo, ma io avrei cercato di raggiungerlo con la proverbiale intraprendenza che mi contraddistingue, corroborata da uno smisurato ego. Non è stato così immediato scegliere quali parole abbinare alla mia attività (cosa cerca uno che cerca uno studio di grafica? E tre), ma scelsi proprio «studio grafica Bologna».

  • «Studio», al contrario di agenzia, nel mio modo di vedere rappresenta un posto dove si crea (lo studio alternativo all'ufficio), il lavoro viene svolto dalle stesse persone che lo abitano (lo studio «di» qualcuno), in cui si può sperimentare (lo studio degli artisti), in cui si studiano le cose (libri, mappamondi, pelli d’orso).
  • «Grafica» perché è la parola più diffusa e diretta per indicare il mio mestiere. Più semplice di «design della comunicazione visiva» che lascerei ai sofismi degli addetti ai lavori.
  • «Bologna», beh perché Bologna.

Usando queste parole nei metadati del sito (page title, description ecc) oltre che nei contenuti delle pagine (vedi che serviva impegnarsi a fare i temi a scuola?) il lavoro ha dato i suoi frutti. Da qualche anno se cerchi Studio grafico Bologna trovi emmaboshi.net tra il primo e il secondo risultato. Obiettivo raggiunto! Sì, ma non avevo riflettuto su quale tipo di traffico sarebbe provenuto da quella ricerca.

Chi è che cercando uno studio grafico lo cerca su Google? Un buon chirurgo me lo farei consigliare magari dal dottore, un bravo ingegnere da qualcuno che ci ha già lavorato, un buon commercialista dall’esorcista.

Il novantanove per cento dei nuovi clienti è arrivato dalle referenze di vecchi clienti soddisfatti, che tessendo le lodi del lavoro fatto insieme (Che stile! Che serietà! Che puntualità!) indirizzano le persone da me (e sul mio sito). Arcaico, ma aureo (traduzione poetica del detto «Old, but gold»).

Funziona così per tutto, in particolare per acquisti ad alto impatto emotivo, alto budget e alta responsabilità come ad esempio il redesign dell’identità visiva della tua attività. Per un caffè (basso costo, bassa emozione, bassa responsabilità) non mi sto tanto ad informare se quel bar è ok o meno (anche se…).

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Tornando alle conseguenze del lavoro di indicizzazione. Quando ricevo una chiamata da un numero che non ho in rubrica sfoglio in un lampo tutti gli scenari. Può essere il nuovo stampatore, la scuola, uno che ha sbagliato numero, oppure:

Scenario 1

«Pronto?»

«Pronto studio grafico?»

Cominciamo male, piccolo silenzio per raccogliere le forze e lasciare intuire lo sdegno in cui mi ritrovo sentendo trascurata la mia immensa creatività, sono tutto un lei come si permette, lei non sa chi sono io! «Sì buongiorno mi dica»

«Vi ho trovati su internet (leggi Google, NdA). Ah niente chiamavo perché dovrei fare dei biglietti per la festa di compleanno di mio figlio che è sabato. Ho già un’idea, bisogna solo copiarla. C’è Minnie, dei palloncini. Me ne servono venti, siete aperti oggi pomeriggio?»

Pausa, un po’ più lunga, respirazione circolare, farfugliando: «Ehm, in realtà noi ci occupiamo più di progetto grafico, sa ad esempio loghi, immagini coordinate, siti internet. Per quel che cerca le consiglio di andare da Balduzzi Copy Center, in piazza Aldrovandi. Lì può andare di persona, portare l’esempio e se ne torna a casa con già gli inviti stampati»

«Grazie mille! Gentilissimo!»

Scenario 2

«Pronto studio grafico?»

Ohmmm «Sì buongiorno»

«Senta sono qui in fiera, avrei bisogno di un pannello tre metri per cinque per oggi pomeriggio, abbiamo già delle immagini da usare, siete aperti oggi?»

«Noi ci occupiamo […] Balduzzi Copy Center […].

«Ok, grazie.»

«Pronto?»

«Ah pronto sono sempre quella della festa di compleanno. Per caso voi stampate anche su torte?»

Iniziamo?

Vogliamo parlare del tuo progetto? Siamo qui.

Lets gooooooooo